Nella zona falcata di Messina, all’imboccatura del porto, s’innalza il Forte S.Salvatore, elemento fondamentale delle fortificazioni volute da Carlo V d’Asburgo e realizzate dall’ingegnere Antonio Ferramolino da Bergamo a partire dal 1537;
il Forte sorge sul sito precedentemente occupato da una torre dedicata a S.Anna (1081 ca.), vicino alla quale venne edificato il monastero di S.Salvatore (di qui il nome). La decisione di erigere la fortezza fu presa per rendere più efficace la difesa del porto e della città: la sua posizione strategica ne faceva uno strumento militare di estrema potenza.
La struttura del Forte, che non è connotata da una forma architettonica elegante, si compone di una serie di cinte murarie convergenti verso il vero e proprio baluardo centrale di forma semi-cilindrica. I bastioni alloggiavano batterie di artiglieria rivolte verso lo Stretto e verso l’imbocctura del porto.
Attualmente si entra nella struttura attarverso una porta del ‘600 – sormontata da un’iscrizione in spagnolo riferita ai lavori eseguiti nel 1614 e dallo stemma asburgico – incassata fra due contrafforti che si addossano al vecchio fronte, provvisto di una merlatura per fucilieri di epoca più recente (ingresso non presente nelle foto sotto).
Al baluardo semicircolare (la polveriera) si accede attraverso un portale bugnato che immette in un salone rettangolare voltato a botte, in fondo al quale è possibile vedere i resti dell’antica torre S.Anna, inglobata nella struttura del forte. Una scala conduce alle sale superiori e poi ancora al terrazza, dove sono collocate le casematte con le bocche da fuoco strombate e profilate con pietra calcarea. Sopra questa si trova un ulteriore terrazza che ospitava una seconda batteria di cannoni, camminamenti di ronda sui muri perimetrali e sistemi di scolo delle acque piovane.
Le strutture sono realizzate in pietrame e blocchetti calcarei, frammenti i laterizio e ciottoli di mare legati insieme con malta e sabbia.
Nel 1934 fu eretta al centro del bastione, sui resti della torre S.Anna, la stele della Madonna della Lettera, ora simbolo della città.
Recenti restauri hanno migliorato lo stato di conservazione della fortezza; L’accesso è consentito su richiesta poiché la struttura si trova nell’area di una base della Marina Militare Italiana. [fonte delle notizie: delegazione F.A.I. – Messina]