Qui di seguito potrete osservare le ampie porzioni della cinta muraria cinquecentesca scampate ai devastanti terremoti del 1783 e 1908, nonché ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, per la maggior parte in stato di totale abbandono.
Via Rocca Portalegni, nei pressi di Via Tommaso Cannizzaro alta: sopra i possenti resti delle mura sono state costruite abitazioni.
Nei pressi di piazza Basicò, in via delle Carceri, nome dovuto al fatto che i locali oltre la porta bugnata vennero usati come carcere in epoca borbonica (sui muri si notano ancora i graffiti incisi dai condannati), le antiche mura sono state addirittura inglobate all’interno di complessi abitativi privati, oltre che riadattate costruendovi al di sopra le abitazioni stesse.
l’ingresso delle carceri borboniche 
abitazione palesemente integrata nelle mura cinquecentesche 
la porzione di mura nascosta dal PalaTracuzzi 
la porzione di mura nascosta dal PalaTracuzzi
nei pressi dell’Istituto Cristo Re, in viale Principe Umberto, all’altezza del civico 93, qualcuno ha pensato di “valorizzare” le antiche vestigia realizzandovi nelle vicinanze un campo da calcetto…
proseguendo sempre lungo il v.le Principe Umberto si giunge fino alla breccia ricavata nelle mura cinquecentesche in epoca fascista, durante i lavori di costruzione della circonvallazione (appunto, v.le Principe Umberto)
sotto v.le Principe Umberto (fra via Macello vecchio e via Faustina e Tertullo) si possono notare ulteriori porzioni di mura che vanno verso valle
notevole in zona, il Sacrario di Cristo Re, costruito nel 1937 sui resti dell’antica fortezza di Matagrifone, della quale rimane unica superstite la torre ottagonale. Nella fortezza alloggiò ripetutamente Riccardo Cuor di Leone.
Proprio di fronte al Cinema Teatro Savio, in piazza Straticò e lungo via Dama Bianca, sono presenti i resti di un altro bastione, in stato di abbandono e totalmente ricoperto dalla vegetazione.
Infine, i ruderi del Bastione San Vincenzo, sono presenti nell’omonima piazza, anche questi abbandonati a se stessi come il resto delle mura.
