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lungo la via primo settembre

resti di s. maria del graffeo

Percorrendo piazza Duomo per intero si giunge all’imbocco della via I° Settembre, già intitolata via Austria in onore di don Giovanni d’Austria che nel 1541 aveva sconfitto la flotta turca, e costruita nella seconda metà del ‘500.
All’interno dell’atrio di ingresso del palazzo sito al civico 171 (per intenderci è l’edificio sulla parte destra di via I° settembre, che fa angolo con p.zza Duomo), si trovano inglobati alcuni ambienti comprendenti volte a crociera, ogive gotiche e pilastri polistili che appartenevano all’antica cattedrale di rito greco detta S.Maria del Graffeo, di epoca medievale.

le quattro fontane

Proseguendo lungo il rettilineo costituito da via I° settembre, all’incrocio con via Cardines, sulla sinistra, si possono osservare le rimanenti due fontane del complesso monumentale delle 4 fontane che furono realizzate rispettivamente nel 1714 e nel 1742 e un tempo abbellivano il quadrivio. Come già accennato, in loco ne rimangono solo due in marmo bianco con vasche e abbellite da tritoni e cavallucci marini; le due fontane mancanti, realizzate nel 1666 e nel 1742, rimangono custodite presso il Museo Regionale della Città dello Stretto.

il palazzo della curia

Proseguendo fino all’incrocio con la via Garibaldi, sulla destra, si trova il Palazzo della Curia Arcivescovile che fu più volte distrutto e ricostruito; l’aspetto attuale risale al 1924.

il palazzo della cassa di risparmio

Svoltando sulla destra e seguendo per un breve tratto via Garibaldi, proprio di fronte p.zza Fulci, si può osservare il Palazzo della Cassa di Risparmio (1926), opera dell’architetto siciliano Cesare Bazzani; l’edificio si richiama evidentemente alla struttura del Palazzo di Montecitorio, a Roma. Molto bello è il salone interno dell’edificio, arricchito da un raffinato solarium decorato con motivi floreali.

la chiesa di s. maria alemanna

Il Palazzo liberty fa angolo con la via S.Maria Alemanna: ora si può proseguire lungo questa strada e a pochi passi si erge davanti agli occhi dello spettatore un vero e proprio gioiello, la Chiesa di S.Maria degli Alemanni. Edificato intorno al 1220, questo edificio sacro è l’unico in tutta la Sicilia totalmente in stile gotico. Fu fondata da Federico II di Svevia e fu affidata in custodia al Priorato dei Cavalieri Teutonici, Ordine da lui fondato in quello stesso anno a Messina. I Cavalieri utilizzarono la Chiesa e l’annesso Ospedale come base durante lo svolgimento delle Crociate. L’edifico fu abbandonato con la partenza dei Cavalieri da Messina e la totale decadenza fu sancita con il terremoto del 1783

la camera di commercio e la dogana

Proseguendo fino alla fine di via S.Maria Alemanna, superato l’incrocio con il v.le S.Martino, si giunge nella p.zza Cavallotti che, oltre ad un parcheggio multipiano di dubbio gusto architettonico, ospita il maestoso edificio della Camera di Commercio, risalente al 1926 e la Dogana (1912), che ricade nell’area dove sorgeva il normanno Palazzo Reale, non più esistente. Il primo edificio presenta una facciata decorata con motivi di gusto classicheggiante e delle balaustre molto raffinate che ornano i balconi del secondo piano.

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